sabato 26 settembre 2015

Ma l'amaro resta.

Nel corso della vita si ha modo, inevitabilmente, di conoscere una svariata quantità di persone.
Ognuna di queste persone entra molto o poco nella propria vita, come fotogrammi più o meno impressi di un film. Qualcuno che ci ha accompagnato sin dall'inizio del nostro "cammino", ci ha fatto crescere tenendoci per mano con molta pazienza e affetto, i nostri genitori, qualche amico, altri che sono state delle vere e proprie "meteore", ci hanno lasciato un semplice "flash" nella nostra vita. Per fortuna o sfortuna nostra, boh, chi lo sa.... per fortuna perchè magari è stato un flash parecchio fastidioso e quindi è stato meglio così, per sfortuna perchè avremmo voluto che quel flash fosse durato parecchio, perchè abbiamo goduto di quel momento durato però per noi troppo poco.
Qualsiasi persona che passa nella nostra vita COMUNQUE lascia un segno, leggero o profondo, nella nostra esperienza.
A quarant'anni mi trovo spesso a guardarmi indietro, penso "vent'anni fa..." e non mi sento tanto più vecchio di allora, ma mi accorgo che di acqua invece ne è passata tanta, e uso i miei ricordi e le sensazioni di qualche singolo momento come esperienza da attingere per il mio presente e per costruire il mio futuro. Una cosa che mi ha sempre dato molto fastidio, nella mia vita, è di essere una persona molto emotiva, e con tutta la mia pur breve vita non sono riuscito a costruirmi un minimo di "muro" per difendermi da questo. Non so se questo è un pregio o un difetto, la vedo più un difetto perchè basta un qualsiasi rompicoglioni di turno per farmi girare quelli che si dicono, come in questi giorni, spesso dimenticandomi che questi sono come meteore e quindi come sono arrivate così se ne vanno.
Ma l'amaro resta.