tag:blogger.com,1999:blog-51056032071185371412024-03-05T14:39:44.706+01:00gliaffaridialdusAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.comBlogger150125tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-2382684184531324022017-03-04T23:37:00.002+01:002017-03-04T23:37:52.756+01:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh39s352_KAWnzMWLwRhZXngZG_E5JJi-CLAf3j7w2gWNuOYNSgAzO2fhi85nErkk4OlFkCUg-lDHLmcn7K26ZkwxncwX52-tnl9ifQWrSCHngtnXZydUZq9quVanDTFV_gTlMHWErG3YUh/s1600/17103338_10210605739051261_4585501720840743837_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh39s352_KAWnzMWLwRhZXngZG_E5JJi-CLAf3j7w2gWNuOYNSgAzO2fhi85nErkk4OlFkCUg-lDHLmcn7K26ZkwxncwX52-tnl9ifQWrSCHngtnXZydUZq9quVanDTFV_gTlMHWErG3YUh/s320/17103338_10210605739051261_4585501720840743837_n.jpg" width="319" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-77688790624882234652017-02-18T22:43:00.002+01:002017-02-18T22:43:52.463+01:003° round<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXJCsc6TImYfnq3rN_WfiblQlBu8q9aAPj_DzNwxopKbOP7IR2pe3tma3HcrW6YV7Ep_7N9c4FTQg7yN6xN8q3_vfjQvt3yUN5y7btCsngPr-MnS2S6YyzvZwWrWj0ufYinL8VM26ZKp9t/s1600/16806901_10208369045360375_4373382385259179890_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXJCsc6TImYfnq3rN_WfiblQlBu8q9aAPj_DzNwxopKbOP7IR2pe3tma3HcrW6YV7Ep_7N9c4FTQg7yN6xN8q3_vfjQvt3yUN5y7btCsngPr-MnS2S6YyzvZwWrWj0ufYinL8VM26ZKp9t/s320/16806901_10208369045360375_4373382385259179890_n.jpg" width="320" /></a></div>
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Poco meno di 10 anni fa venivo ad abitare in terra friulana, poco meno di 4 anni fa ricominciavo la mia avventura da corista nella Corale Caminese. In questi 10 anni, con mia moglie, di strade ne abbiamo percorse tante in queste terre, abbiamo cercato di "capire" il mondo nuovo dove la vita ci aveva portati a vivere. Ci hanno sempre incuriosito i paesotti attorno a casa, abbiamo tanto camminato per strade bianche, a piedi e in bici abbiamo sempre fatto tantissimi chilometri, affascinati da colori, profumi, dalla storia raccontata dai tanti cartelloni vicini ai palazzi storici e alle chiese, anche quelle "perse" o abbandonate in mezzo ai campi. Per capire la gente attorno a te, devi partire dalla loro casa, dal loro passato, dalle loro fatiche.<br />
Entrare nella Corale di Camino, per noi, dopo 6 anni in Friuli, è stato un po' come entrare in casa di questa gente, sentirne il loro dialetto, cercare di capirlo, cantarne con le loro villotte la storia della loro famiglia e respirarne una parte di sé. Ci siamo pian piano sentiti parte un po' di questa famiglia, accolti dai loro sorrisi e condividendo fatiche e gioie nei loro concerti e nei loro viaggi. Per capire una persona devi un po' vivere con lei, camminarci insieme, accettare i suoi silenzi, molte volte incomprensibili ma sicuramente pieni di significato.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW-sfeyZhKIMCbcXgGnB60sRl1TXqCtbJnzw3yvlBj0faHKn9R97GOPRNAxy26W8ygWonDyLG5LDWCtNUSNUMZRbh3sf80WWiW4BgdOpYk1jLHNzOGlSG8_BIwAI8IJ97HySwQcQIO24iR/s1600/12802803_1741388262762247_7563473628047967127_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW-sfeyZhKIMCbcXgGnB60sRl1TXqCtbJnzw3yvlBj0faHKn9R97GOPRNAxy26W8ygWonDyLG5LDWCtNUSNUMZRbh3sf80WWiW4BgdOpYk1jLHNzOGlSG8_BIwAI8IJ97HySwQcQIO24iR/s200/12802803_1741388262762247_7563473628047967127_n.jpg" width="200" /></a></div>
Sabato scorso sono stato nominato Presidente di questa Corale. Si, per esclusione, perchè chi per lavoro, chi per famiglia, chi per i cavoli suoi, alla fine la scelta su di me è finita per necessità più che per simpatia, ed è una cosa che un po' ci aspettavamo. Mi sono sentito in dovere di accettare, perchè questo splendido gruppo ci ha dato tanto, perchè dopo dieci anni in questa terra penso di averlo capito un po'. Ne sono tanto orgoglioso quanto emozionato, tanto timoroso di non esserne all'altezza quanto scalpitante di fare al meglio che posso il mio dovere, sono sicuro che con queste splendide persone posso dare il meglio di me per tirare fuori il meglio di loro. Da una settimana a casa mia non parlo d'altro e nel cuore, davvero tanta, tantissima emozione. Come dieci anni fa iniziava il terzo tempo della mia vita, così mi sembra di cominciare oggi un'altra parte di me.<br />
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-89979484929571583572017-01-01T22:46:00.001+01:002017-01-01T22:50:46.264+01:00Auguri a tutti<span data-offset-key="f7gmk-0-0"><span data-text="true">Tanti auguri a tutti, davvero, sinceri. Auguro a tutti possiate passare un anno davvero sereno, anche senza troppe cose fantastiche, iperboliche, astronomiche. Auguro a tutti che gli sbagli che avete commesso l'anno scorso possano aiutarvi per poterli ricucire quest'anno, auguro che in quest'anno possiate crescere come persone, che possiate vivere ognuno per la vostra età e per i vostri bisogni, e che questi non siano mai troppi. </span></span><br />
<span data-offset-key="f7gmk-0-0"><span data-text="true">Vi auguro che i problemi che vi si affacceranno davanti possiate affrontarli con serenità, sincerità e pazienza, e vi auguro anche un mondo di pazienza, perchè le persone che incontrate ogni giorno non sono mai le stesse di ieri. Se sarete stanchi, tristi, amareggiati, vi auguro di trovare una spalla su cui piangere, appoggiarvi, sorreggervi. L'amicizia è un dono molto grande, vi auguro di saper riconoscere il vero amico, anche se amico per un attimo, e che sappiate trattare quel "prossimo tuo" come voi stessi. </span></span><br />
<span data-offset-key="f7gmk-0-0"><span data-text="true">Vi auguro che sappiate scorgere Dio quando vi passa vicino, penso che molte volte non sia facile riconoscerlo, specie quando siamo travolti dalle mille cose dei nostri giorni o distratti dai nostri difetti. </span></span><br />
<span data-offset-key="f7gmk-0-0"><span data-text="true">Vi auguro tante mani aperte, quelle per donare e quelle per ricevere. Che riusciate a donare la vostra felicità, il vostro tempo, un po' di voi stessi, e che queste cose vi siano riconosciute e magari ritornate, tanto gratuitamente quanto grauitamente avete donato e faticato nel dare.</span></span><br />
<span data-offset-key="f7gmk-0-0"><span data-text="true">Vi auguro tanta energia, quella che ti senti dentro in una mattina di sole dopo giorni di pioggia. Energia per fare, inventare, creare giorni sempre nuovi, energia da dedicare alle vostre famiglie, al lavoro, energia per inventare qualche passione nuova, per migliorare voi stessi e gli altri. Energia per affrontare le tante battaglie della vita, le difficoltà, i problemi di ogni giorno, che non abbiate mai a subirli e farvi travolgere da loro, ma anche quando sarete malati, tristi o soli riusciate a usare i mezzi giusti per uscirne fuori e anche semplicemente portare la pelliccia sana e salva a casa.</span></span><br />
<span data-offset-key="f7gmk-0-0"><span data-text="true">Vi auguro anche tanti giorni di noia. La quotidianità a volte serve per riprendere sé stessi, il tempo dato agli altri, un po' di sano egoismo, quello buono che usate per le cose anche banali, che banali non sono mai, che ne so, per leggere un libro, truccarvi, due passi in piazza o perdere tempo...</span></span><br />
<span data-offset-key="f7gmk-0-0"><span data-text="true">Vi auguro un anno di mille carezze, quelle che saprete dare ai vostri figli e quelle che riceverete da chi vi è vicino, quelle che abbiate il coraggio di chiedere e quelle che vi saranno date improvvisamente e gratuitamente. Non faranno mai male. </span></span><br />
<span data-offset-key="f7gmk-0-0"><span data-text="true">Vi auguro un anno anche di mille bastoni. Un colpo secco ben assestato a chi non vi porta rispetto non fa mai male, perchè perdonare si, ma mai farsi prendere per .... insomma avete capito no?</span></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-17695272110687852682016-11-17T22:30:00.001+01:002016-11-17T22:31:44.057+01:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQyA9Xw5eoFdzkdDW5vGB1vY01-ql5eT8Wh62QhlTTKNrQW6bVETbiDunJQC-57OqOExFkLlf7r-JB1Ge3V-jXheCMUFcY6PLeHLrCor0kwEqJllm-d8ZbtkkRuxse68BWEbIZPNi0s3vg/s1600/15073518_10207629330907976_914753722052762073_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQyA9Xw5eoFdzkdDW5vGB1vY01-ql5eT8Wh62QhlTTKNrQW6bVETbiDunJQC-57OqOExFkLlf7r-JB1Ge3V-jXheCMUFcY6PLeHLrCor0kwEqJllm-d8ZbtkkRuxse68BWEbIZPNi0s3vg/s320/15073518_10207629330907976_914753722052762073_n.jpg" width="276" /></a></div>
Poi c'è un elemento, che ti fa emozionare. Come descrivere il tatto, il profumo, l'aroma, la sensazione... poesia tra le mie dita, meraviglia nei miei occhi, emozione che scaturisce dal mio dentro. Com'è bello l'uomo, essere che si nutre di emozioni!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-3193172759000281842015-10-20T22:26:00.000+02:002015-10-20T22:34:09.742+02:00Anche noi all'EXPO 2015<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOxFZ34UuME6Xr7rYNcjQFYJV9Tx6xcMXKoyPM02IxCMOtzAgapzRb1eLzuEH22jDZlJYN1gwFTi6pt8eGcT9zZcvDtFmdWn8PXJxpAVJ_8kp2ABJ4SWeF2tDWmHxpTcgLCdOMPC6uASHI/s1600/expo2015.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOxFZ34UuME6Xr7rYNcjQFYJV9Tx6xcMXKoyPM02IxCMOtzAgapzRb1eLzuEH22jDZlJYN1gwFTi6pt8eGcT9zZcvDtFmdWn8PXJxpAVJ_8kp2ABJ4SWeF2tDWmHxpTcgLCdOMPC6uASHI/s200/expo2015.png" width="178" /></a></div>
E' stata un'esperienza, un'occasione, un'avventura. L'EXPO è.... tante cose.<br />
Sapevo che un giorno non sarebbe bastato a vedere "qualcosa" di questa manifestazione, abbiamo approfittato di andarci con la nostra corale sabato e domenica scorsi, ed è stata una cosa veramente bellissima. Sabato siamo stati per due ore parte "attiva" dell'EXPO, ospiti del padiglione del Belgio per un concerto bellissimo, abbiamo cantato in tante lingue, con la gente e i bambini che si divertivano veramente. Il resto del sabato e gran parte della domenica l'abbiamo passato "a zonzo", tra il Decumano e i vari padiglioni attorno. Tentare di visitarne qualcuno - impresa ardua, dalle 3 alle 5 ore di coda per padiglione, una quantità assurda di gente in questo EXPO incredibilmente più grande di quello che si possa pensare. Abbiamo raccolto il messaggio sull'alimentazione attraverso la visita dei Cluster, <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4cmh2zCmjprq5hf-hsclQ_8MeF2sjL98oMAiO7llXZuUV_KV88w4H7WaEHUVxcr3GboW-vK-Vh-dqacq2RtPsKbiUqSP6iIyNw3YxuSThUiVSbmiS4XcLdSumnnbS8FscEBi-YeLWJsvr/s1600/P_20151017_130720.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUmsY5HSnXgQQYXChAGhNDP5_owJCxiQJqj0AKqKnqECQ0j74a6vlc3ARQkE-RwS3bIw_CxHhNddypAIq8m34LRa0BskoODw0weS74AdUJdqAnaxBWiDSm6jzc91KhAA4DJPgrXO3UiVuF/s1600/P_20151018_111908.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUmsY5HSnXgQQYXChAGhNDP5_owJCxiQJqj0AKqKnqECQ0j74a6vlc3ARQkE-RwS3bIw_CxHhNddypAIq8m34LRa0BskoODw0weS74AdUJdqAnaxBWiDSm6jzc91KhAA4DJPgrXO3UiVuF/s400/P_20151018_111908.jpg" width="400" /></a><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4cmh2zCmjprq5hf-hsclQ_8MeF2sjL98oMAiO7llXZuUV_KV88w4H7WaEHUVxcr3GboW-vK-Vh-dqacq2RtPsKbiUqSP6iIyNw3YxuSThUiVSbmiS4XcLdSumnnbS8FscEBi-YeLWJsvr/s200/P_20151017_130720.jpg" width="200" /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8L-bG1Q7w0o2QcLGLyC0RvGWE7hm7AIZyXi7cGczP_uivJ1esCnVepDMAJ90B-hgz6r1_fcjJny2qw-PDU3cgrSad6GRTVc3AC8fWRP7HuCDId78FDFMc9qFikMv2jPgtNqsK2wiWtLOP/s1600/P_20151018_103100.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8L-bG1Q7w0o2QcLGLyC0RvGWE7hm7AIZyXi7cGczP_uivJ1esCnVepDMAJ90B-hgz6r1_fcjJny2qw-PDU3cgrSad6GRTVc3AC8fWRP7HuCDId78FDFMc9qFikMv2jPgtNqsK2wiWtLOP/s320/P_20151018_103100.jpg" width="180" /></a></div>
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gruppi di padiglioni "alternativi" a quelli delle nazioni più grandi, ma che illustravano la provenienza e la cultura di quei paesi più poveri. I Cluster erano suddivisi nelle tematiche Cacao, Caffè, frutta e legumi, spezie, zone aride, isole e mare, cereali, riso, dove profumi, colori e musica descrivevano perfettamente usi, costumi ed economia di ogni singolo stato.<br />
Girare per l'EXPO è stato veramente fare un giro per il mondo, nelle architetture dei padiglioni, nel mare di gente che avevi attorno, per i vestiti tipici di chi era all'accoglienza nei padiglioni, per l'aria che si respirava.<br />
Siamo tornati a casa domenica sera con mille pensieri, soddisfattissimi di questa esperienza. Il nostro mondo è un mondo bellissimo, grande, ma non infinito, la varietà di popoli, usanze, culture non devono ostacolarsi tra loro, ma conoscersi per crescere insieme. Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-71413019853024393582015-10-20T22:06:00.001+02:002015-10-20T22:06:39.015+02:00Un sognoHo fatto un sogno l'altra notte, brutto e intenso.<br />
Ero al supermercato, stavo andando in montagna da solo e avevo bisogno di "rifornimenti". Ero alla cassa, dovevo pagare 6 euro e venticinque. Pago con 50 euro, ma la cassiera e quelli che mi stavano attorno mi dicono che nel taccuino avevo i soldi giusti, e non si fidavano dei 50 euri.<br />
Torno alla macchina, ero sempre nel paesino, era sera, nuvole grosse nel cielo, e nel tragitto supermercato-macchina attraversando la piazza mi imbatto in un mare di cani randagi nero-grigiastri che tranquillamente attraversano la stessa da sinistra verso destra. Entro allora in macchina, faccio retromarcia per riprendere il mio viaggio e metto "la prima". Devo attraversare una vietta molto stretta che dalla piazza di prima mi porta in un'altra piazza. La piazza è circondata da case di stile romano, tutte molto cadenti e trascurate ma vissute, lo deduco da panni stesi e "scuri" alla veneziana aperti, con le finestre; alla mia sinistra il fiume che avevo costeggiato prima di arrivare al paese e di fronte una riva, poco più in la la poppa di una grossa imbarcazione abbandonata.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidBJ6tYQv1Z7MKVi8jZ-wfNuyUoyHoyYI-QqpFTVH4YumqUwZxPvF2Z1EnktwoHtxtHJ4JMThSID4x5yPOOLPZic3IvDe_QBZDwTzwPPJsTxEipYs04_G8VDYCpaKKSDzBdk2S3t86rqbz/s1600/16709554-Folla-di-gatti-neri-modello-senza-soluzione-di-continuit-per-il-vostro-disegno-Archivio-Fotografico.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="100" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidBJ6tYQv1Z7MKVi8jZ-wfNuyUoyHoyYI-QqpFTVH4YumqUwZxPvF2Z1EnktwoHtxtHJ4JMThSID4x5yPOOLPZic3IvDe_QBZDwTzwPPJsTxEipYs04_G8VDYCpaKKSDzBdk2S3t86rqbz/s200/16709554-Folla-di-gatti-neri-modello-senza-soluzione-di-continuit-per-il-vostro-disegno-Archivio-Fotografico.jpg" width="200" /></a>Nel frattempo un'altra fiumana di esseri passa tranquillamente la piazza, sono tantissimi gatti neri. Mi guardo attorno, i gatti neri sembrano esser andati giù per la riva di fronte a me.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-60239840347720844902015-09-26T22:37:00.000+02:002015-09-26T22:37:11.467+02:00Ma l'amaro resta.Nel corso della vita si ha modo, inevitabilmente, di conoscere una svariata quantità di persone.<br />
Ognuna di queste persone entra molto o poco nella propria vita, come fotogrammi più o meno impressi di un film. Qualcuno che ci ha accompagnato sin dall'inizio del nostro "cammino", ci ha fatto crescere tenendoci per mano con molta pazienza e affetto, i nostri genitori, qualche amico, altri che sono state delle vere e proprie "meteore", ci hanno lasciato un semplice "flash" nella nostra vita. Per fortuna o sfortuna nostra, boh, chi lo sa.... per fortuna perchè magari è stato un flash parecchio fastidioso e quindi è stato meglio così, per sfortuna perchè avremmo voluto che quel flash fosse durato parecchio, perchè abbiamo goduto di quel momento durato però per noi troppo poco.<br />
Qualsiasi persona che passa nella nostra vita COMUNQUE lascia un segno, leggero o profondo, nella nostra esperienza.<br />
A quarant'anni mi trovo spesso a guardarmi indietro, penso "vent'anni fa..." e non mi sento tanto più vecchio di allora, ma mi accorgo che di acqua invece ne è passata tanta, e uso i miei ricordi e le sensazioni di qualche singolo momento come esperienza da attingere per il mio presente e per costruire il mio futuro. Una cosa che mi ha sempre dato molto fastidio, nella mia vita, è di essere una persona molto emotiva, e con tutta la mia pur breve vita non sono riuscito a costruirmi un minimo di "muro" per difendermi da questo. Non so se questo è un pregio o un difetto, la vedo più un difetto perchè basta un qualsiasi rompicoglioni di turno per farmi girare quelli che si dicono, come in questi giorni, spesso dimenticandomi che questi sono come meteore e quindi come sono arrivate così se ne vanno.<br />
Ma l'amaro resta.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-83705272249491092712015-08-01T22:24:00.000+02:002015-08-01T22:24:57.513+02:00So di non stare molto simpatico a molti....<br />
<br />
...... non che molti brillano di simpatia..................Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-46331918299248544922015-07-22T05:57:00.000+02:002015-07-22T05:57:06.355+02:00Ore 5.51, qualcosa mi dice che dopo tantissimo DEVE uscire qualcosa da questa mente e da queste dita.<br />
Da un bel po' di tempo la mia giornata inizia più o meno a queste ore, tra le 4,55 e le 5,25 la mia sveglia sa già a memoria quando suonare, ora non serve più neanche una sveglia da quando ho dotato il telefonino di supermusichetta, possibilmente "fresca" in questo caldo pazzesco di questi giorni.<br />
Niente, volevo solo scrivere per ricordare appunto di questo caldo, di questa estate torrida che inizia la mattina con più di 30° per finire alla sera a 34-35°. Niente di più questa mattina, anche perchè sono ancora pochissimi i neuroni già svegli con me, a quarant'anni suonati ogni cosa ha bisogno del suo tempo, anche per questo cerebrovecchietto......Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-45169064228344507192015-03-23T21:16:00.001+01:002015-03-23T21:16:14.013+01:00Intarsia-poket<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFNbygu3wMSd1AcMimxFr1S7EPV2_4Srntyq1QRNjYXA6p1rtT157wWY9s6qAttnwIlJdSQPbwaAbSrWR0jgTcJF7mTnNICAx1Kcb6f2WU8Ti6PIQvj-oL00vjQpfcfV_mml9OJMzXHWms/s1600/1507704_10203925991686810_6025378232233109511_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFNbygu3wMSd1AcMimxFr1S7EPV2_4Srntyq1QRNjYXA6p1rtT157wWY9s6qAttnwIlJdSQPbwaAbSrWR0jgTcJF7mTnNICAx1Kcb6f2WU8Ti6PIQvj-oL00vjQpfcfV_mml9OJMzXHWms/s1600/1507704_10203925991686810_6025378232233109511_n.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
Ci sto prendendo gusto, faccio di necessità virtù, visto che mi mancavano un paio di portachiavi e non avevo niente di mio.... a portata di mano.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW4v9QJtbElNgrpUADTwjdB4yc5J525_RRY6O-EcF_KaaHxnKoqB7JtojEOT0J2k3w17TCkHlTGvUAWYAUFFoTsOR80gPtvYAuHsniULDzfASVlTQ4KuYEQfL4K8s_Ew2LesV7YtGbZje-/s1600/11064773_10203870763346136_4043667952565122378_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW4v9QJtbElNgrpUADTwjdB4yc5J525_RRY6O-EcF_KaaHxnKoqB7JtojEOT0J2k3w17TCkHlTGvUAWYAUFFoTsOR80gPtvYAuHsniULDzfASVlTQ4KuYEQfL4K8s_Ew2LesV7YtGbZje-/s1600/11064773_10203870763346136_4043667952565122378_n.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-8408612842105839772015-03-17T06:05:00.001+01:002015-03-17T06:05:58.234+01:00Quando non tutto il male vien per nuocereUltima sforacchiata (spero) consecutiva ieri pomeriggio. Nelle ultime settimane due ernie mi hanno dato filo da torcere, è come avere due aghi sempre fissi nella schiena più tutto il contorno che sembra un fuoco dalla infiammazione che questi nervi lesi provocano. Le ultime serie così lunghe di punture penso di averle fatte più o meno 35 anni fa, quando sicuramente il mio culetto era BEN più piccolo e l'incoscenza dell'età e il tempo hanno "ripulito" ansie e dolori. Ricordo di una signora che veniva appositamente per me, il pentolino dove sterilizzava la siringona e poi ZAC! e giù lacrimoni! Oggi è tutto più diverso, si fa con la coscenza diversa, e c'è perfino una speranza di far presto, che questo serva veramente non tanto perchè passi -perchè non passa- ma che allievi un minimo di dolore. Ora è già tutto pronto e sterilizzato, non c'è più l'"aguzzina" che viene da fuori, carica il mitra e spara, dopo 35 anni ho avuto la fortuna di avere una sorella e un cognato che fortunatamente o malauguratamente loro (ma propendo per la prima) hanno fatto la loro esperienza con questo sottotipo di arma bianca.<br />
Ora come allora un colpetto di cotone e disinfettante magari un po' più abbondante visto il legame di parentela che ci lega, un po' di buona mira e con leggerezza ZAC il più è fatto.<br />
13 sforacchiate, non potevano essere una in più né una in meno, questo numero mi accompagna da una vita e ormai dovevo quasi prevederlo. Penso di avere fatto il pieno di molte cose in questo periodo: Primo di cortisone sicuramente, cosa tanto sentita nominare quanto preferisco comunque tenermi uno certo velo di ignoranza e godermelo per gli effetti che da. Secondo, appunto, per gli effetti: non dormo da notti e sono caricatissimo, il lavoro dovrebbe darlo allegato alla busta paga, salto come un grillo nella speranza di durare ALMENO fino a Pasqua quanto tutta questa energia mi servirà di più. Terzo, mangio tutto quello che ho sotto tiro, mangio, mangio, mangio...... e la cosa non mi da noia perchè qualche chiletto in più penso di potermelo permettere. Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-14339480264960887492015-03-14T23:22:00.002+01:002015-03-14T23:22:30.506+01:00gliaffaridialdus ;)C'è una cosa che in casa si parla spesso, o meglio MI capita di parlare spesso, a mia moglie va giù meno volentieri: l'argomento è il lavoro. Il lavoro.... croce e delizia per il genere umano! Ho la fortuna di essere una persona che accetta il fatto che per vivere... si DEVE lavorare, e la fortuna anche di avere un lavoro che ha innegabilmente più lati positivi che negativi.<br />
Ho la soddisfazione nell'arco degli ultimi 365 (+ o -) giorni di svolgere il mio compito in azienda in maniera diversa che nei tempi passati e sicuramente più proficua, anche se a tratti più difficoltosa.<br />
A luglio dell'anno scorso come dagli inizi di questo marzo, mi è stata affidata una persona da insegnare un po' tutto quello che so, una persona che già sapeva stare dietro un banco gastronomia, ma del tutto il bagaglio tecnico non ne sapeva (e non ne sa) nulla. Ne ho ricavato dei pensieri che non avevo mai fatto prima.<br />
La ragazza di luglio partiva già con una forte motivazione, del tipo "faccio bene così mi riconfermano", e comunque aveva già un carattere comunque propenso alla "scoperta" in un certo senso di questo mondo. La seconda era del tutto ignara della strada da percorrere, in che reparto sarebbe stata collocata, per quanto tempo, ecc.<br />
Per prima cosa è stato un po' aprire dentro me stesso. Ho dovuto organizzarmi per capire dove e come partire, quali passi fare, i tempi, i ritmi, riuscire a stillare le cose senza trasmettere la mia solita confusione. E soprattutto, cercare di motivare, di far capire la mia passione, il lato positivo del mio lavoro. In questi giorni sto capendo con convinzione sempre più profonda che un reparto per funzionare deve essere organizzato "dal di dentro", che creare curiosità e indipendenza è un valore molto importante. Questi due valori mi portano alla fiducia, al sapere che di loro mi posso piano piano fidare che, davanti ai vari problemi organizzativi di ogni giorno, loro sapranno come cavarsela. <br />
Mi rivedo nel tempo "regalato" in qualche modo oggi pomeriggio insieme alla seconda collega, quella <i>ignara</i>. No, non è regalato, perchè questo tempo se ben speso mi porterà ad un grosso risparmio nel futuro. Mi rivedo, e vedo che ho passato una piccola parte della mia esperienza di caporeparto a questa persona, è questa la soddisfazione di questi ultimi mesi. Sto scoprendo che ciò che in questi anni ho imparato è veramente tantissimo, è un bagaglio enorme che continuo a riempire anche con questa esperienza di "insegnante", mi scopro ancora più creativo e paziente, e che bisogna trovare ogni giorno la chiave per creare quella fiducia e quella complicità che serve per lavorare in un gruppo e in un lavoro complesso e faticoso, a volte caotico. Non penso di essere in grado di dare delle motivazioni, ognuno ha le sue e se non le cerca non è compito mio penso darle, ma creare un ambiente sereno per poter ricavarne il massimo penso faccia parte.<br />
E' bello questo periodo, affaticato dai dolori alla schiena che mi prendono forti da qualche settimana, ma pieno di soddisfazione, perchè motiva anche me e mi fa crescere ed essere una persona migliore.<br />
<br />
In più c'è il Coro, i miei mille hobby, c'è la famiglia, c'è il mio Amore che mi sopporta.... ma questi sono altri affari, gliaffaridialdus ;)<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-25073260728841651102015-02-01T22:39:00.002+01:002015-02-01T22:39:27.161+01:00al di là delle noteOggi pomeriggio, nel pranzo sociale della Corale di cui faccio parte, sono stato votato nel direttorio. Da più di un anno seguo il sito internet della Corale Caminese, un impegno che.... impegna poco ma che ha portato belle soddisfazioni a me e al Coro.<br />
L'anno è cominciato bene, fisicamente un po' meno. Tensione, dolori alla schiena, sciatica, dolori al braccio.... ogni tanto penso...... ho 40 anni, è giusto cominciare sentire il proprio corpo appesantirsi e chiedere di tenere ritmi un po' più consoni. La vita ricomincia a 40 anni, la vita ricomincia a 50 anni, la vita ricomincia a 60 anni, mia madre mi dice ogni tanto che la gente non cambia, cosa quanto mai sbagliata. E' sempre tempo per ricominciare, ripartire, riprovare, con coraggio, umiltà, senza pretendere miracoli ma accontentarsi di piccoli passi e di piccole cose. Salute permettendo, ovvio.<br />
<br />
"Sarà un lunghissimo febbraio" vado ripetendo al lavoro e a me stesso, un febbraio di 128 giorni. Alzando lo sguardo vedo all'orizzonte grandi cambiamenti e sentieri ignoti da percorrere. Lo zaino per esperienza ce l'ho sempre pronto, come quello che ho vicino all'armadio pieno di spartiti per quando vado a studiare organo. Uno zaino che userò spesso dopo la riunione in Corale di oggi, che ci vedrà cantare a Parma, a Parigi, forse ad Aosta e in giro per il Friuli, un anno impegnativissimo che non vedo l'ora di affrontare. La musica insegna, forma, unisce, riempie l'anima, svuota il pensiero, crea amicizie, ne lega altre, continuo a scrivere sul sito del coro quanto sia importante ciò che facciamo, viaggiando ogni giorno al di là delle note. Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-34948273213252826402015-01-16T17:58:00.001+01:002015-01-16T17:58:56.789+01:00Presepe D'Intarsia A Villa Manin - Codroipo <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRKUxjCMC4XByE9PFu7lgie21hnxaBxcPEGFoXO-sycExyS1LKHawcB4MJsqGNzidSZ-RtMWZ4qYFPGvuY5pqLM9jexFqC38sTnGf1moQUf1gGjIlH-Jke0AS_R5MOr62sMRePgzonlDIZ/s1600/DSC_0695.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRKUxjCMC4XByE9PFu7lgie21hnxaBxcPEGFoXO-sycExyS1LKHawcB4MJsqGNzidSZ-RtMWZ4qYFPGvuY5pqLM9jexFqC38sTnGf1moQUf1gGjIlH-Jke0AS_R5MOr62sMRePgzonlDIZ/s1600/DSC_0695.JPG" height="320" width="320" /></a></div>
Ieri cerimonia di chiusura della manifestazione dei presepi in Friuli
Venezia Giulia, a cura, dell'UNPLI e della pro-loco locale, e consegna
degli attestati di partecipazione. Sentirmi chiamare "artista" mi fa un
certo effetto, cercherò questa definizione sul dizionario, perchè mi
sembra un parolone cui faccio fatica a specchiarmici.
<br />
Comunque soddisfazione a mille, perchè ho trovato questo hobby non tanto
diffuso e poterlo divulgare è un piacere e una soddisfazione,
soprattutto perchè di legno si tratta, e il legno è un materiale
bellissimo!!!
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-43305418862421246172014-12-26T22:19:00.001+01:002014-12-26T22:19:19.723+01:00Buon Natale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOCBTbNhjC1sqHyGL6MUt7EOExLkBxlp-2qXwdse6hTyT75ZzZjcUwAzjnfKhNdMSEDq_8FlndPoZz6MsjejC51c-p-T5juBTadVmt6yAvmrcC-35V0rUzGrQKUe-pktGcBk3407AUC9VD/s1600/141220povoletto0y.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOCBTbNhjC1sqHyGL6MUt7EOExLkBxlp-2qXwdse6hTyT75ZzZjcUwAzjnfKhNdMSEDq_8FlndPoZz6MsjejC51c-p-T5juBTadVmt6yAvmrcC-35V0rUzGrQKUe-pktGcBk3407AUC9VD/s1600/141220povoletto0y.jpg" height="192" width="320" /></a></div>
Natale 2014. L'immagine a sinistra c'entra, ma lo spiegherò dopo, anzi lo spiego subito. Non c'è Natale senza le canzoni di Natale, e come per il sottoscritto il mio Natale inizia a settembre per due motivi: il primo perchè comincio a prenotare ciò che mi serve al lavoro già a fine estate, il secondo perchè gli ultimi 3-4 mesi dell'anno si provano e riprovano solo canti natalizi con la Corale. Qui in casa si vive il Natale per quasi quattro mesi l'anno, pensiamo a questo giorno magnifico in ogni cosa, i regali, i concerti, il menù, e molto altro. Poi arriva questo giorno, arriva in una mattina dal sole sbiadito e timido come ieri, e il tempo passa velocissimo.<br />
<br />
Due pensieri ho fatto soprattutto in questi giorni d'attesa. Un po' per prepararmi "dentro" a questo Natale. Primo, lo stesso pensiero fatto dal prete che ha celebrato ieri Messa: Maria e Giuseppe si trovano da soli, nella capanna o grotta che sia stata non c'era nessuno, ed era buio, freddo, poco da mangiare, solo quello portato per il viaggio, nessun amico, i genitori, qualcuno che aiuti Maria nel parto. Anche Giuseppe è solo, un uomo che si ritrova protagonista di un'avventura eccezzionale, forse suo malgrado, con una donna incinta di un bimbo non suo [ma per tutti], due sposi giovani. Quante volte ci siamo trovati in questa situazione, quante volte mi son sentito solo, al buio, al freddo.... forse anche oggi stesso, con la paura dell'oggi e l'incertezza del domani. Quante volte io, uomo, mi sono sentito solo, al fianco della mia sposa, siamo ancora all'inizio del nostro matrimonio ma certe responsabilità non sono già mancate. Gesù quando nasce invece non è solo, nasce con due genitori, e come noi ha mamma e papà come punti di riferimento, capanna di protezione contro il freddo che il mondo offre, luce per il suo cammino, e diventa Lui stesso Luce per tutti noi, la sua Parola la nostra forza, e la sua risurrezione la nostra speranza. E' un ciclo, quando sei a terra non resta che alzarsi e ripartire, quando è buio non resta che cercare una luce, e non lasciarla più, quando è freddo donare amore e non smettere di bruciare.<br />
Secondo pensiero: Sono due le sofferenze più grandi per un essere umano, le patiscono entrambi la donna: una è la sofferenza del parto, sono sicuro che descrivere quello che prova una donna quando fa nascere il suo bambino sia un dolore veramente indescrivibile, come la gioia di averlo subito dopo nato. L'altra sofferenza è vedere il proprio figlio morire, è come se morisse una parte di sé stessa, una spada che trapassa l'anima. Entrambe le sofferenze le ha passate Maria, e anche per questo ci è di esempio e di conforto, è Mamma in tutto il suo significato più pieno, nelle gioie e nei dolori, esempio per le nostre spose e mamme, esempio per tutto il genere umano. Poi come fanno tante mamme, come si sente per tv oggi, ad uccidere la propria creatura, non lo so, mi fa molta tristezza.<br />
Auguro, anche se oggi è tardi, un Natale con questi due esempi: il primo ci dà coraggio e speranza, due ingredienti forse scarsi in questo mondo al giorno d'oggi, il secondo quanto mai attuale, fatto di sofferenza ma anche di tanto Amore.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-28272580220625511842014-12-06T17:24:00.000+01:002014-12-06T17:24:06.025+01:00Presepe d'Intarsia a Villa Manin - Codroipo<br />
<div class="widget" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
<img alt="" class="align-left img-medium" src="http://gliaffaridialdus.altervista.org/alterpages/medium/dsc_0602bis.jpg" title="" /> </div>
<div class="widget" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
Il disegno è composto da 116 pezzi ed è eseguito con la tecnica ad intarsia.
La <em>Tarsia</em> o <em>Intarsia</em> è una tecnica molto antica, un
tipo di decorazione che si realizza accostando minuti pezzi di legno o
altri materiali di colori diversi ma, a differenza del più conosciuto
intarsio, questa si realizza con un certo rilievo bordato superficiale.<br />
Come per questa tecnica ogni singolo pezzo è essenziale per la
realizzazione del lavoro, così ognuno di noi è essenziale per la
realizzazione del disegno di Dio, di cui Cristo venuto sulla Terra è il
collante, noi i singoli pezzi e il colore la profondità e la bellezza
del suo messaggio.<br />
-----------------------<br />
Potrete vedere questo mio lavoro assieme ad altri 99 presepi alla mostra in corso in Villa Manin a Passariano di Codroipo e a pagina 65 del catalogo della mostra.<br />
Altri miei lavori nel mio sito personale: http://gliaffaridialdus.altervista.org/ <br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-38377501840447253922014-11-14T12:46:00.003+01:002014-11-14T12:46:46.049+01:00AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/pIQPaWnVssk" width="560"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-72715776893222162262014-11-13T17:31:00.000+01:002014-11-13T17:57:03.635+01:00Di ferie e di lavoroHo preso quindici giorni di ferie, ogni anno almeno una settimana spero di ricavarmela in questo periodo prima di tuffarmi nel supercaotico periodo natalizio. Scrivo in questi giorni che stanno per finire. Oltre ad aver passato momenti bellissimi a Genova insieme all'altro "pezzo" della mia famiglia, quella di mia moglie, coccolato e riverito come un Signore, ho cercato di usufruire di questo periodo per "riorganizzarmi" materialmente e cerebralmente in molte cose. Svuotare un po' la mente, dedicare il proprio tempo alle cose che piacciono, sentirsi ancora in grado di fare certe cose da solo. Un buon ragù, oggi, erano anni che non lo facevo da solo, e mi è riuscito benissimo!!<br />
Ho oziato, tanto, soprattutto senza scrupoli di coscienza ;) , sono stato a studiare organo, ho fatto un polverone con i miei legni, ho riorganizzato in parte un pezzettino (piccolo) di casa. Non è facile staccare la spina dopo tanto lavorare, una parte del mio bacato cervello è rimasta tra i miei scaffali e le mie carte. <br />
<br />
Tra conquiste e sconfitte, da quasi otto anni faccio il caporeparto salumi in un supermercato. Dopo sette anni da vice a Venezia, ho cambiato regione e altri cinque-sei supermercati. E' un lavoro durissimo, poco considerato dalla clientela, si è sempre sotto moltissima pressione, sempre di corsa e in continuo aggiornamento. Non salverò il mondo, non sarò fondamentale per la salvezza di qualche anima, ma è un lavoro che comunque ho amato e amo tantissimo, sia perchè è il MIO lavoro (e di questi tempi è una cosa sempre più rara), sia perchè è un lavoro che ti insegna tantissimo, ti insegna ad organizzarti, a stare con la gente, allenare la pazienza, ad usare la fantasia...<br />
E' un lavoro in cui hai anche a fare con un mare di stronzi, di colleghi non sempre onesti - il cui unico scopo di stare lì sembra farsi passare quelle ore il prima possibile; di superiori che non capiscono che tu non fai parte di questa categoria, ma che aspiri ogni giorno ad essere e a fare qualcosa in più, perchè fa parte del tuo carattere, del tuo modo di "essere" in questo lavoro. E' un mestiere in cui hai a che fare con un viavai di clienti, che personalmente giudico dalla loro educazione, quando si accorgono che tu sei lì anche per loro, e quando gli porgo quello che vogliono io lo faccio con il cuore, con un sorriso sincero, e un "buongiorno" e una "buonasera" non li nego a nessuno, ma mi spiace quando non è reciproco. E' un lavoro pieno di contraddizioni, in cui hai un mare di cose da fare, anche ripetitive ogni giorno, e pochissimo tempo per farle altrimenti rischi. Si vuole il rispetto delle regole (giustissimo) ma non ti danno il tempo adatto per eseguirle.<br />
Una grossa soddisfazione degli ultimi mesi me la stanno dando invece due mie colleghe (spero di non pentirmi adesso che scrivo queste cose), che dopo anni di questo lavoro si sono messe di nuovo sulla riga di partenza da quando ho preso in mano io il reparto e stanno re-imparando a lavorare. Il mio mestiere, quello di caporeparto, è un lavoro non solo di organizzazione, ma anche di fiducia, di rapporti, di prove e di verifiche. In questi mesi ho riorganizzato il modo di lavorare, ho dovuto insegnare ad entrambe a fare gli ordini e a gestire la merce con il cervello, che ogni cosa che si fa deve avere un ragionamento dietro, anche improvvisare, ma usando la testa. Dopo ciò ho dovuto usare gran parte della mia dose di fiducia, perchè è sbagliando che si impara ma se lo si fa in buona fede si può sempre rimediare (lo spero) in tempo. In questi giorni di ferie la mia testa spesso è in reparto, un sms di ieri di una mia collega mi ha detto "Ce la sto mettendo tutta.... ma sono soddisfatta di me!", è la soddisfazione più grande di 4 mesi di formazione che gli ho fatto, è la verifica positiva che speravo di avere. Quando tornerò lunedì non mi aspetto il "mio reparto ideale", ma vedrò il frutto di quello che finora ho passato e ci sarà ancora molto da lavorare.<br />
<br />
Ferie, lavoro.... non sono uno staccanovista, ma ho sempre ragionato che, passando tante ore al lavoro comunque devo trovare dei motivi per rendermelo sopportabile ne non piacevole. Il lavoro fa parte di me e della mia vita, a volte anche troppo, ma penso faccia parte del "gioco". L'importante è non restarne travolti e avere una moglie che ogni tanto ci sopporti ;) Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-7428372894139456412014-11-07T23:10:00.001+01:002014-11-07T23:10:21.415+01:00Doppio Grazie!!!!!Sono stati 4 giorni veramente intensi, uno più bello dell'altro. Erano due anni che non vedevo i miei suoceri, di solito quando si parla di "suoceri", molto spesso si pensa male, perchè iperprotettivi, ansiotici, invadenti.... nulla ti tutto ciò, per quel che Dio mi ha fatto incontrare nel mio matrimonio.<br />
Già, Matrimonio: vivere il Matrimonio per me è anche vivere con quella parte di famiglia "acquisita" così lontana, perchè di Genova. La vivo così com'è, lontana, perchè molti sono i km che ci separano quanti sono i caratteri più o meno complessi che ognuno si trova. Per me tornare qualche giorno a Genova è bere qualche goccia di quest'acqua di cui abbiamo bisogno, per la nostra esperienza, per il nostro vivere.<br />
E' stato bellissimo, in queste sere, stare dopo cena a tavola a raccontarci esperienze e ricordi, come facevano i nostri nonni con i loro figli quando ancora non c'era internet e i telefonini. Tante risate, tantissimi aneddoti, ho passato ore bellissime affascinato ad ascoltare un mondo che ora non c'è più, trasformato totalmente, ogni foto aveva la sua storia, il suo ricordo. Me ne andavo a letto, dopo queste sere, con le immagini che questi racconti mi provocavano, di contadini, di terra, di fame, di piedi scalzi....<br />
Sono tornato giovedì con un progetto, tante idee, uno sguardo verso il futuro. La consapevolezza ogni volta che "torno" dalla mia famiglia acquisita, che sposandomi sono divenuto parte di una famiglia ancor più grande, la mia più quella di mia moglie. Due vite tanto distanti, che per molte cose comunque comuni, tra le tante la più bella: la semplicità. E' un dono che, chissà, un giorno spero di portare ad un nostro figlio, perchè la semplicità è il punto di partenza e il collante di molte cose belle, prima di tutto quasta: la Famiglia.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-83704121277277726202014-09-23T22:06:00.000+02:002014-09-23T22:06:03.407+02:00Grazie!!!!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtDNqvX11SbGIHkZatUZnFOE5Ez2f88-v2or2n2u6odUuiNMdE1ggk1X5CvlMrDRzAbwSz5EyD-3xcFWS54FJK_UaJG5UmQp3qXeE0Np5u0NX4fTmpu03aVtQqZ69L6wTzQdGOOXMUz-gN/s1600/DSC_0601.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtDNqvX11SbGIHkZatUZnFOE5Ez2f88-v2or2n2u6odUuiNMdE1ggk1X5CvlMrDRzAbwSz5EyD-3xcFWS54FJK_UaJG5UmQp3qXeE0Np5u0NX4fTmpu03aVtQqZ69L6wTzQdGOOXMUz-gN/s1600/DSC_0601.JPG" height="320" width="213" /></a></div>
Sabato scorso io e mia moglie siamo stati in provincia di Treviso al matrimonio di un mio carissimo amico. Ho fatto un conto, saranno stati più o meno ventisette anni che non ci si vedeva, vuoi la distanza, vuoi la mancanza di contatti, vuoi la vita. Appena arrivato l'annuncio delle sue nozze a casa ho fatto l'impossibile per esserci, ci tenevo davvero tanto. E festa stupenda è davvero stata, fatta di abbracci, di auguri e tanta nostalgia.<br />
Avete presente quegli "amici di famiglia" che vi hanno visto il pisellino quando siete nati, i primi passi, i primi giri per il cortile di casa, che non sapendo come chiamarli li chiamavate semplicemente "zii"?? Ecco, quella era proprio una famiglia così, con il vantaggio di avere due figli più o meno della nostra età più uno arrivato qualche anno più tardi. Erano le classiche uscite della domenica pomeriggio, quelle che quando non si sapeva cosa fare, mio padre ci portava a trovare vecchi amici, i compagni di avventure di quando erano giovani i miei, loro quindi a raccontarsela, donne in cucina e uomini in garage, noi bimbi a fare come ebeti dei gironi attorno la casa di corsa, o a maltrattare le galline (avevo sicuramente più paura io, giuro!). Poi gli anni sono passati, certe amicizie sono durate pure dopo il terremoto nella mia famiglia, e da quei giri attorno a casa siamo passati a lunghe giornate in spiaggia, a partite a scacchi e pennichelle pomeridiane. Naturalmente crescendo ognuno per la sua strada.<br />
Sabato, rivederci nuovamente tutti assieme (tranne uno, lo "zio" mancato giusto una settimana fa), è stato come ripercorrere le domeniche pomeriggio più felici della mia infanzia e le estati più belle della mia prima giovinezza. La voglia di riprendere quei contatti è tantissima, riavere quella compagnia di queste persone semplicissime come il loro sorriso è enorme. Intanto godiamoci il presente, un'altra famiglia si è unita del nome del Signore, l'Amore ha vinto doppiamente sabato mattina, unendo due persone nell'amore e riunendone cinque nell'Amicizia mai finita!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-83193711898539972192014-08-16T05:35:00.001+02:002014-08-16T05:35:29.857+02:00quarant'anniOggi spengo quaranta candeline. Qua in Friuli, a metterle sotto una bella griglia, ne farei una costa e salsiccia fantastica, ed è quello che faremo domani, insieme ad una parte del cuginame che verrà su da Venezia (non per il mio compleanno, ma per stare insieme ALMENO una volta l'anno).<br />
Il primo regalo l'ho avuto poco fa, alle 5 del mattino: un paio di schiaffi sonori sulle mani dalla Perlotta, la mia gatta; il fatto è questo, non avevo più soldi nel taccuino e ho frugato in quello di mia moglie (mi raccomando non ditele niente!!), poi la gatta con una fame orba perchè NON vuole mangiare l'umido messo ieri sera, appena mi ha visto con le mani nel malloppo pensava tirassi fuori chissà che croccantoni.<br />
<i>"La vita ricomincia a quarant'anni"</i> si dice. Ci sono cose che ne devo ancora fare a quarant'anni, e non mi sono bastati quarant'anni per farle tutte. Ecco, appunto, per iniziare subito bene spero intanto tra quarant'anni di essere qua a raccontarvele, poi ci faremo due belle risate, perchè chiederò al mio destino altrettanti quaranta. Chissà..........Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-33147679930466082132014-07-21T21:40:00.000+02:002014-07-21T21:40:05.696+02:00"The Queen Symphony" di Tolga Kashif - movimento 1<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/oNKVrmQbiQQ" width="560"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-10995789236459161542014-06-25T21:24:00.000+02:002014-06-25T21:24:02.707+02:00La leggenda della Stella Alpina<h1 class="post-title">
</h1>
<div class="post-byline">
by <a href="http://passionemontagna.eu/author/gabry/" rel="author" title="Articoli scritti da: Gabriella Berlanda">Gabriella Berlanda</a> · 27 marzo 2014</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta, tanto tempo fa, una montagna malata di solitudine piangeva in silenzio.<br />
Tutti la guardavano stupiti: i faggi, gli abeti, le querce, i rododendri e le pervinche.<br />
Nessuna pianta però poteva fare qualcosa, poiché legata alla terra dalle
radici. Così neppure un fiore sarebbe potuto sbocciare tra le sue
rocce.<br />
Su dal cielo, se ne accorsero anche le stelle, quando una notte le
nuvole erano volate via per giocare a rimpiattino tra i rami dei pini
più alti, una di loro ebbe pietà di quel pianto e senza speranza scese
guizzando dal cielo. Scivolò tra le rocce e i crepacci della
montagna, finché si posò stanca sull’orlo di un precipizio. Brrr!!! …
Faceva freddo …<br />
Era stata proprio pazza per aver lasciato la serena tranquillità del cielo!<br />
Il gelo l’avrebbe certamente uccisa… Ma, la montagna corse ai ripari,
grata per quella prova d’amicizia data col cuore. Avvolse la stella con
le sue mani di roccia in una morbida peluria bianca. Quindi, la strinse
legandola a sé con radici tenaci…<br />
E quando l’alba spuntò, era nata la prima <em id="__mceDel"><em id="__mceDel"><em id="__mceDel"><em id="__mceDel"><em id="__mceDel"><em id="__mceDel"><strong>Stella Alpina</strong>…</em></em></em></em></em></em></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-78046100428997449482014-03-15T22:30:00.001+01:002014-03-15T22:30:49.471+01:00
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZJ-wBT0rF9SFYS5GLKd0e_nF6u53PxTrMnKzfSmIH-9lDPk6rAkCmY-bGtjOJeRcmHzJYzp13sUWVtoENJPcDuKtPntFVqAY1QFcvMohNZmwmGIEJs8YNHgvgXCG-TAeXsrZWryfiD1RL/s1600/Immagine.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZJ-wBT0rF9SFYS5GLKd0e_nF6u53PxTrMnKzfSmIH-9lDPk6rAkCmY-bGtjOJeRcmHzJYzp13sUWVtoENJPcDuKtPntFVqAY1QFcvMohNZmwmGIEJs8YNHgvgXCG-TAeXsrZWryfiD1RL/s1600/Immagine.png" height="155" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Traditional Arabic, serif;"><span style="font-size: x-large;"><b>Concerti
d'organo</b></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Faccio
un po' di pubblicità gratuita, perché uno degli organizzatori è il
mio maestro d'organo. Si terranno nel periodo quaresimale anche
quest'anno dei concerti d'organo organizzati dall'Accademia
Organistica Udinese nelle chiese di Pasian di Prato e di Paderno
(UD).</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">-------------------</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Domenica
9 Marzo alle ore 17,00 a Pasian di Prato suonerà l'organista Manuel
Tomadin.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Domenica
16 Marzo alle ore 17,00 a Paderno suonerà l'organista Diego
Cannizzaro.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Domenica
23 Marzo alle ore 17,00 a Pasian di Prato suonerà l'organista Luca
Scandali.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Domenica
30 Marzo alle ore 17,00 a Paderno suoneranno l'organista Ilario
Gregoletto e la voce-organista Elena Modena.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Domenica
6 Aprile alle ore 17,00 a Pasian di Prato suonerà l'organista Manuel
Tomadin.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">--------------------------------------</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Tante
le musiche e gli autori proposti, da Bach a G.B.Martini, da Scarlatti
a Buxtehude a C.Ph.E.Bach, Mendelssohn, Purcell, Pachelbel,
Mozart....</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Ne
sentiremo delle belle, divertimento assicurato!!</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5105603207118537141.post-57606549582581006232014-03-10T21:53:00.002+01:002014-03-10T21:53:48.318+01:00Una bicicletta alla "Aldus"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihBLYUnBz6errIHiP6QYan3x8HowRducz6andhJlcV1zz5Tl8NxsfMWTf1903WwuK32mo3BTHpSiaBovYcpRI-ny5VXvEleg9zUpXlllXc1adV__GfxIIZCGey4Esjb4wbLs1o_a8Yk39t/s1600/1384944360_E97_copia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihBLYUnBz6errIHiP6QYan3x8HowRducz6andhJlcV1zz5Tl8NxsfMWTf1903WwuK32mo3BTHpSiaBovYcpRI-ny5VXvEleg9zUpXlllXc1adV__GfxIIZCGey4Esjb4wbLs1o_a8Yk39t/s1600/1384944360_E97_copia.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
Ed eccomi qua, a presentare la nuova entrata in casa mia.<br />
........una bicicletta?? Si, una bicicletta. Ero piccolo poco più di un tappo quando mi avevano attaccato alla ruota posteriore due belle rotelle per non farmi perdere l'equilibrio, e messo tanta bella crema sul culetto infiammato dal sellino della bicicletta dove passavo tanto tempo nei miei 20 metri quali saranno stati la via dove abitavo da piccino. Poi piano piano via una rotella, poi via l'altra, poi a tutto sprint per le vie di Mestre, quartiere Carpenedo, sempre con la mia bella bici bianca sgangherona.<br />
Sono arrivato in Friuli, no, non con quella bicicletta, da anni me ne ero comprata un'altra appena ho avuto l'occasione del posto dove metterla, visto che l'amata Venezia, ovviamente, di garage scarseggiava parecchio. Anche dove vivo ora l'acqua non scarseggia, ma è acqua di risorgive, di fiumiciattoli, che bagnano e danno vita a tutto quello che si vede attorno, campi, boschi, fattorie, paesotti immersi nella natura della bassa friulana.<br />
Una bicicletta sotto i piedi mi ha dato modo di vedere tutt'intorno a me in maniera completamente diversa da come la vedevo prima. Tutto molto più lentamente, i rumori si tramutano in suoni, e il rumore della macchina è stato sostituito dal ritmo del mio respiro e il battito del mio cuore, e l'autoradio dal canto degli uccelli e l'acqua del Varmo e dello Stella.<br />
L'idea di una bici da corsa è stata quasi la naturale evoluzione, in qualche modo, di me stesso, da quando ero piccino nel triciclo fin d'ora, perchè la voglia di scoprire il mondo attorno a me è sempre stata fortissima. Solo che sono passato da una Punto come la mia macchina, ad una Ferrari, una bicicletta sorprendentemente leggera (dieci chili più un soffio) e performante, essenziale nelle sue doti quanto perfetta perchè costruita secondo le misure del mio corpo. Una bicicletta alla "Aldus" praticamente, con la quale scoprire ancora, ancora e ancora.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08357699521054161935noreply@blogger.com2