Colori, parole, suoni, immagini, sensazioni, emozioni... vivo questa vita nella maniera più intensa che possa immaginare. Tante volte mi annoio, ma sono momenti brevissimi tutto sommato, perchè mi rendo conto che di interessi abbondo a più non posso. Ne sto provando tantissime in questi ultimi giorni, al lavoro, in famiglia, al coro... Mi sono emozionato come tanto tempo non mi capitava ieri e oggi quando, dopo 6 anni, ho messo le mani di nuovo su un organo in legno e canne. Avevo 12 anni quando un fulmine mi aveva colpito a Venezia, perchè fu davvero un colpo di fulmine quel suono magistralmente prodotto da quella stranissima macchina a canne e, seppur ascoltando decine, centinaia di volte bellissime musiche, spesso sempre le stesse, cercandone altre con maniacale severità praticamente ogni giorno, ho quasi sofferto di crisi d'astinenza per tanti anni "fuori" dal poterlo suonare, dal sentirlo "MIO", vibrare sotto le mie dita e sentirlo dentro al cuore. E' una cosa che è sempre stata più forte di me.
Dalla scorsa settmana ho iniziato un corso d'organo, nientepopodimenoche con un docente del Conservatorio di Udine, e mi sono messo alla ricerca di uno strumento per poter studiare meglio. L'ho trovato oggi a due minuti da casa, inaspettatamente vicino, sicuramente non frutto di un caso, e qualcosa anche questa volta me l'ha dimostrato, o così voglio credere.
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