Ho fatto un sogno l'altra notte, brutto e intenso.
Ero al supermercato, stavo andando in montagna da solo e avevo bisogno di "rifornimenti". Ero alla cassa, dovevo pagare 6 euro e venticinque. Pago con 50 euro, ma la cassiera e quelli che mi stavano attorno mi dicono che nel taccuino avevo i soldi giusti, e non si fidavano dei 50 euri.
Torno alla macchina, ero sempre nel paesino, era sera, nuvole grosse nel cielo, e nel tragitto supermercato-macchina attraversando la piazza mi imbatto in un mare di cani randagi nero-grigiastri che tranquillamente attraversano la stessa da sinistra verso destra. Entro allora in macchina, faccio retromarcia per riprendere il mio viaggio e metto "la prima". Devo attraversare una vietta molto stretta che dalla piazza di prima mi porta in un'altra piazza. La piazza è circondata da case di stile romano, tutte molto cadenti e trascurate ma vissute, lo deduco da panni stesi e "scuri" alla veneziana aperti, con le finestre; alla mia sinistra il fiume che avevo costeggiato prima di arrivare al paese e di fronte una riva, poco più in la la poppa di una grossa imbarcazione abbandonata.
Nel frattempo un'altra fiumana di esseri passa tranquillamente la piazza, sono tantissimi gatti neri. Mi guardo attorno, i gatti neri sembrano esser andati giù per la riva di fronte a me.
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