"Ti paiarai su la galete". Ho chiesto a mia cugina, pseudo-friulana cos'è la galete, non mi ha saputo rispondere. La galete è il bozzolo del baco da seta, o meglio "ti pagherò sulla grata del baco da seta", dove avveniva la lavorazione del prezioso baco. Mi ha sorpreso alla Fiera dei Santi qui a Rivignano di qualche anno fa la ricostruzione di un luogo per lavorare il baco, perchè non sapevo assolutamente che questa fosse tanto comune in queste zone. Lavorare il baco dava profitti essenziali alla vita dei campi e gli stessi alberi posti ai confini nei campi dovrebbero essere gelsi per dar mangiare con le foglie ai bachi.
"Ti paiarai su la galete" è la storia di Francesco Lizzi, contadino di Fagagna, e della sua famiglia, una storia dedotta da un libro di conti in cui dal 1921 al 1927 il Francesco fu Bernardino notò le proprie entrate e uscite mese per mese. Spulciando qua e la, si è ricostruita una parte della sua vita, e la vita dei contadini nei primi anni del '900, fatta di cose semplicissime, discriminazione per la donna, di esigenze di emigrazione per il figlio, di dopo-guerra, ci si tuffa in un mondo che sembra lontanissimo da nostro, certamente molto affascinante.
L'ho letto in tre giorni, mi rimarrà nel cuore una vita.
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