mercoledì 12 dicembre 2012

Opulenza

Io e mia moglie, e qui forse dico una cosa che molti mi criticheranno, la Domenica la passiamo spesso e volentieri per centri commerciali, se non troviamo sagre nei dintorni. E' un modo per stare insieme, per deviare con la mente dal lavoro e dalla quotidianità, per vedere cose nuove, per non stare chiusi in casa tutto il giorno quando fuori piove. Non facciamo mai grandi spese, ma consideriamo l'apertura dei negozi un'opportunità per chi lavora e un'occasione per chi sta a casa e non ha il tempo durante la settimana di andar per negozi.
Siamo stati anche questa domenica in un centro commerciale in Veneto, domenica questa da molti sfruttata per i regali di Natale. Un vero assalto. Quasi snobbate del tutto le ceste, una vera folla di 40-50 persone era stipata attorno al banchetto di telefonini. Eravamo inorriditi, e ci chiedevamo dov'era finita la crisi che tutti ne implorano la fine. Anche a noi piace l'hi-tech, anch'io ho ceduto allo smartphone, sicuramente più al prezzo che al modello, ma ci sembrava veramente esagerata tutta quella folla, molto simile a quella vista all'uscita dell'i-phone5 di poche settimane fa.
Stamattina anch'io ho avuto Il Carico, quello delle offerte di Natale, quello che più o meno fa soffrire ogni caporeparto, quello che ti dirà se, quanto e come venderai... la vigilia di Natale. Si, perchè primo è da settembre che ho cominciato a fare le previsioni e le prenotazioni di questi dieci giorni di vendita, senza sfera magica e molti amuleti nelle tasche, secondo, come ogni brava massaia che si rispetti, penso che se non proprio la vigilia ma l'antevigilia si verranno a prendere le cose più fresche in questi due giorni. Con il rischio che vai a buttare prima quello che comunque devi mostrare di avere, e di andare "in buca" dopo perchè non viene consegnato dal tuo magazzino di riferimento. In parole povere, a Natale è sempre un casino, per chi vende e anche per chi compra.
Opulenza: Ogni Natale per noi è stare insieme. Purtroppo la cosa è più difficile per mia moglie, con i suoi a Genova, ma un pranzo in famiglia, allargata o stretta che sia, è sempre una cosa molto piacevole il giorno dell'Affetto per eccellenza. Ne verrò dopo questo periodo di fuoco, ma tre o quattro ore attorno ad una tavola rilassante è sempre una cosa piacevole. Da noi l'opulenza non esiste, posso dirlo con tranquillità. Niente telefonini ipertecnologici, niente macchine, tv satellitari, niente regali oltre i venti o trenta euro (ed è già tanto). Faremo per tutti qualche cesta, un bel panettone, qualcosa da mangiare, sicuramente sotto l'albero metteremo qualcosa che serve veramente. Anzi, avete già fatto la letterina??

Nessun commento:

Posta un commento